“Analfabeti digitali”? Ripensare le competenze nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
Oggi nella nostra scuola – che comprende la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado – la questione delle competenze digitali degli studenti è più complessa rispetto al semplice aggettivo “analfabeti digitali”. In Italia esiste un piano nazionale, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), che punta a sviluppare le competenze digitali e la cittadinanza digitale nelle scuole. [1]
Tuttavia, i dati mostrano che pur essendo molti studenti connessi e “attivi” online, ciò non significa automaticamente che abbiano le competenze necessarie per orientarsi, valutare contenuti, creare consapevolmente e tutelarsi. Ad esempio, l’uso diffuso di dispositivi non coincide sempre con un uso pedagogicamente guidato.
La scuola dell’infanzia può introdurre approcci ludici in cui i bambini esplorano linguaggi digitali ma soprattutto relazionali, senza ridurre tutto allo schermo: il digitale viene mediato dal gioco, dall’interazione, dalla scoperta. Poi alla primaria si possono iniziare a trattare temi come la ricerca informata online, la responsabilità nell’uso degli strumenti digitali e la produzione creativa. Nella secondaria di primo grado è possibile passare a riflessioni più complesse: identità digitale, privacy, “pensiero computazionale”, ambienti collaborativi online.
Ma dove la dotazione tecnica, la formazione dei docenti e l’accesso non sono ancora solidi, si rischia una “digitalizzazione” senza senso educativo. Serve dunque una strategia che abbini strumenti, competenze e formazione del personale scolastico.
In definitiva, piuttosto che “studente digitalmente analfabeta”, possiamo parlare di una scuola che ha margini di crescita nel tradurre la tecnologia in apprendimento autentico, inclusivo, critico.
Docenti, quali competenze digitali ritenete davvero prioritarie per i vostri alunni in ciascun ordine (infanzia, primaria, secondaria di primo grado), e come le inserireste nel vostro curricolo?
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